Costco ha intentato una causa presso la Corte del commercio internazionale degli Stati Uniti cercando di preservare il proprio diritto al rimborso delle tariffe pagate in base all’utilizzo da parte del presidente Donald Trump dell’International Emergency Economic Powers Act.
La catena di warehouse club ha presentato la denuncia il 28 novembre, unendosi a dozzine di altre società che hanno portato avanti casi simili nelle ultime settimane mentre la Corte Suprema valuta la legalità del programma tariffario di Trump.
La causa mira a garantire che Costco rimanga ammissibile ai rimborsi se l’Alta Corte alla fine si pronuncia contro le tariffe. La società ha affermato che la dogana e la protezione delle frontiere hanno negato la sua richiesta di prorogare i termini per finalizzare le determinazioni tariffarie, il che potrebbe mettere a repentaglio la sua capacità di richiedere rimborsi completi in seguito.
Costco non ha specificato nella documentazione quanto ha pagato in tariffe ai sensi dell’IEEPA. La società ha precedentemente affermato che circa un terzo delle sue vendite negli Stati Uniti sono prodotti importati, con articoli provenienti dalla Cina che rappresentano circa l’8% delle vendite totali negli Stati Uniti.
La Corte Suprema ha ascoltato le argomentazioni sulle tariffe di Trump il 5 novembre e ha assegnato al caso un calendario accelerato, anche se i giudici non hanno indicato quando si pronunceranno.
Altre importanti aziende che hanno intentato cause legali simili includono Revlon, Kawasaki Motors ed EssilorLuxottica.
