Martedì mattina oltre 150.000 persone si sono riunite sul lungomare di Beirut per la messa con Papa Leone XIV.
Afp rapporti il pontefice è arrivato domenica dalla Turchia, tappa successiva della sua visita inaugurale all’estero come papa, e ha portato un messaggio di speranza, in particolare ai giovani libanesi.
Un giubilante benvenuto è stato riservato al pontefice sul luogo dell’esplosione della bomba del 2020.
Beirut è una nazione colpita da anni di collasso economico e che si sta ancora riprendendo dalla guerra dell’anno scorso tra Israele e il gruppo terroristico Hezbollah.
Secondo il rapporto dell’AFP, durante la sua omelia ha detto alla folla che il Libano è “offuscato dai tanti problemi che vi affliggono, dal contesto politico fragile e spesso instabile, dalla drammatica crisi economica che pesa su di voi e dalle violenze e dai conflitti che hanno risvegliato antiche paure”.
Decine di migliaia di persone si sono radunate sul lungomare di Beirut mentre Papa Leone XIV celebrava la messa la mattina del 2 dicembre, momento clou della visita del leader cattolico nella capitale. (Giuseppe CACACE/AFP tramite Getty Images)
“Deponiamo la corazza delle nostre divisioni etniche e politiche, apriamo le nostre confessioni religiose all’incontro reciproco e ravviviamo nei nostri cuori il sogno di un Libano unito. Un Libano dove regnano pace e giustizia, dove tutti si riconoscono fratelli e sorelle”, ha detto.
“Ognuno deve fare la propria parte e dobbiamo unire i nostri sforzi affinché questa terra possa tornare al suo antico splendore”, ha affermato.
La folla si riunisce a Waterfront Square per una messa all’aperto guidata da Papa Leone XIV dopo aver pregato per le vittime dell’esplosione del porto di Beirut nel 2020 durante la sua visita alla capitale libanese a Beirut, Libano, il 2 dicembre 2025. (Baris Seckin/Anadolu via Getty Images)
Un prete usa un telefono cellulare mentre aspetta l’arrivo di Papa Leone XIV e la celebrazione della messa sul lungomare di Beirut il 2 dicembre 2025. (JOSEPH EID / AFP tramite Getty Images)
L’organo di informazione ha notato che alcuni fedeli provenivano dall’estero, inclusa la vicina Siria, o da paesi più lontani come gli Stati Uniti, mentre anche lavoratori migranti provenienti da paesi come le Filippine e lo Sri Lanka erano tra la folla entusiasta di Beirut che si crogiolava alla presenza del leader cattolico.
Mentre la popolazione cristiana in Libano è diminuita in percentuale a causa del minor tasso di natalità e dell’emigrazione, i seguaci di Cristo continuano a essere una parte ampia e influente della società, con 11 confessioni tra cui maroniti, greco-ortodossi e greco-cattolici melchiti che svolgono un ruolo importante nella vita religiosa quotidiana.
La comunità cristiana del Libano rimane la più numerosa nel Medio Oriente a maggioranza musulmana.
