Una nuova legge statale impone avvertimenti per i giovani utenti su piattaforme con funzionalità che “incoraggiano un uso eccessivo”.
Pubblicato il 26 dicembre 2025
Lo stato di New York richiederà che le piattaforme di social media con scorrimento infinito, riproduzione automatica e feed algoritmici mostrino etichette sul loro potenziale danno alla salute mentale dei giovani utenti, ha annunciato il governatore Kathy Hochul.
Venerdì Hochul ha firmato un disegno di legge che trasforma in legge l’avvertimento contro le caratteristiche che “creano dipendenza”.
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“Mantenere la sicurezza dei newyorkesi è stata la mia massima priorità da quando sono entrato in carica, e ciò include la protezione dei nostri figli dai potenziali danni delle funzionalità dei social media che incoraggiano un uso eccessivo”, ha affermato Hochul in una nota.
Il governatore ha paragonato le etichette dei social media agli avvertimenti su altri prodotti come il tabacco, che comunicano il rischio di cancro, o gli imballaggi di plastica, che avvertono del rischio di soffocamento per i bambini piccoli.
“La ricerca mostra che l’esposizione ai social media stimola eccessivamente i centri di ricompensa, creando percorsi paragonabili a quelli di un individuo che sperimenta l’uso di sostanze o la dipendenza dal gioco d’azzardo”, si legge nella legge.
Se piattaforme di social media violare le norme una volta entrate in vigore, il procuratore generale dello stato potrà intraprendere azioni legali e chiedere sanzioni civili fino a 5.000 dollari per violazione.
La legge si applicherebbe ai comportamenti che si verificano parzialmente o interamente a New York, ma non quando accedono alla piattaforma utenti fisicamente al di fuori dello Stato.
I portavoce di TikTok, Snap, Meta e Alphabet non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in reazione alla nuova legge.
Attraverso questa misura sui social media, New York è destinata ad unirsi ad altri stati degli Stati Uniti come la California e il Minnesota che hanno leggi simili sui social media per i giovani utenti.
L’effetto dei social media sulla salute mentale dei bambini è diventato una crescente preoccupazione globale e alcuni distretti scolastici statunitensi hanno già iniziato a denunciare le società di social media.
Questo mese, l’Australia ha fatto un ulteriore passo avanti e vietato bambini sotto i 16 anni dall’utilizzo di piattaforme di social media come Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Snapchat e Reddit.
Paesi come Malesia e Danimarca hanno segnalato l’intenzione di introdurre divieti simili nel prossimo futuro, mentre paesi come Regno Unito, Germania e Francia hanno inasprito le leggi sui social media per i giovani utenti.