Venerdì Israele ha riconosciuto formalmente il Somaliland come stato indipendente e sovrano, con il primo ministro Benjamin Netanyahu che ha definito la mossa “storica” e ha affermato che riflette un impegno condiviso per la stabilità, la pace e la cooperazione regionale “nello spirito degli accordi di Abraham”.
L’annuncio è stato fatto venerdì quando Netanyahu ha firmato una dichiarazione congiunta insieme al ministro degli Esteri Gideon Sa’ar e al presidente del Somaliland Abdirahman Mohamed Abdullahi, stabilendo formalmente il riconoscimento reciproco e piene relazioni diplomatiche tra le due parti.
Parlando al telefono con Abdillahi dopo la firma della dichiarazione, Netanyahu ha descritto il momento come “una giornata meravigliosa” e ha detto che Israele intende espandere la cooperazione con il Somaliland attraverso lo sviluppo economico, l’agricoltura e lo sviluppo sociale, invitando al contempo il presidente a fare una visita ufficiale in Israele “a vostro piacimento”.
Abdillahi ha accolto con favore la decisione come un “grande giorno storico”, ha accettato l’invito di Netanyahu e ha detto che si recherà a Gerusalemme non appena gli accordi saranno definiti.
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha affermato che la dichiarazione è stata fatta “nello spirito degli accordi di Abraham”, il quadro di normalizzazione avviato dal presidente Donald Trump, e ha confermato che avrebbe trasmesso direttamente a Trump il desiderio del Somaliland di aderire agli accordi.
Netanyahu incontrerà di persona Donald Trump lunedì a Mar-a-Lago, dove i leader dovrebbero discutere di Gaza, dell’Iran e di sviluppi regionali più ampi.
Netanyahu ha elogiato la leadership di Abdillahi e ha ringraziato Sa’ar, il direttore del Mossad David Barnea e i servizi di intelligence israeliani per aver portato avanti la svolta.
Il governo del Somaliland ha rilasciato una dichiarazione ufficiale accogliendo con favore la decisione di Israele, affermando che “accoglie calorosamente e apprezza profondamente la decisione storica e di principio dello Stato di Israele” e definendo il riconoscimento una pietra miliare nella sua “ricerca di lunga data di legittimità internazionale”, riaffermando al contempo il suo record di partner stabile e democratico nel Corno d’Africa.
Il ministero degli Esteri del Somaliland ha sottolineato lo slancio del momento, scrivendo: “Il momento del Somaliland è arrivato. Lo slancio sta crescendo. Restate sintonizzati per gli annunci ufficiali”.
Sa’ar ha affermato che l’accordo fa seguito ad un “dialogo ampio e continuo” nel corso dell’ultimo anno e stabilisce formalmente piene relazioni diplomatiche, compresa la nomina di ambasciatori e l’apertura di ambasciate, aggiungendo che il suo ministero è stato incaricato di agire immediatamente per istituzionalizzare i legami in una vasta gamma di settori.
La dichiarazione impegna entrambe le parti ad espandere la cooperazione nei settori dell’agricoltura, della sanità, della tecnologia e dell’economia, mentre Israele si muove per approfondire il suo impegno in Africa e lungo i principali corridoi marittimi.
La posizione del Somaliland lungo il Golfo di Aden – vicino a una delle rotte marittime più trafficate del mondo – lo ha reso da tempo strategicamente significativo per la sicurezza regionale, il commercio e la cooperazione antiterrorismo.
Il Somaliland ha operato come uno stato de facto indipendente da quando si è separato dalla Somalia nel 1991, mantenendo una relativa stabilità e un governo democratico nonostante le turbolenze della regione più ampia, sebbene abbia dovuto affrontare una duratura opposizione internazionale al riconoscimento formale guidata da Mogadiscio.
Come Breitbart Notizie riportato a settembre, il presidente della commissione della Camera Cina John Moolenaar e il deputato Chris Smith (R-NJ) hanno esortato il Dipartimento di Stato a distinguere il Somaliland dalla Somalia negli avvisi di viaggio degli Stati Uniti, sostenendo che la mossa rifletterebbe le realtà sul campo e rafforzerebbe gli interessi strategici degli Stati Uniti nel Corno d’Africa contrastando al contempo la crescente influenza cinese.
Quella spinta ha fatto seguito a una chiamata separata del senatore Ted Cruz (R-TX), che sollecitato Il presidente Trump riconoscerà formalmente il Somaliland, citando la sua governance democratica, la posizione filo-israeliana e il valore strategico nel contrastare l’influenza cinese e iraniana in una regione instabile.
Joshua Klein è un giornalista di Breitbart News. Inviagli un’e-mail a jklein@breitbart.com. Seguitelo su Twitter @JoshuaKlein.