HomeSocietà'Calle Malaga' e 'Cover-Up' vincono al Denver Film Festival 2025

‘Calle Malaga’ e ‘Cover-Up’ vincono al Denver Film Festival 2025

La 48esima edizione Festival del cinema di Denver ha annunciato i destinatari del premio di quest’anno attraverso la sua giuria selezionata e il pubblico presente.

In testa alle categorie votate dal pubblico, il Narrative Feature Audience Award è andato a “Calle Málaga”, diretto da Maryam Touzani e rappresentante del Marocco per il lungometraggio internazionale Oscar.

Il Documentary Feature Audience Award è stato assegnato a “Comparsa”, co-diretto da Vickie Curtis e Doug Anderson. Una coproduzione Guatemala-Stati Uniti, il film esplora le vivaci tradizioni carnevalesche del paese affrontando l’intersezione tra arte, attivismo e sopravvivenza culturale.

Il Premio del Pubblico per il Cortometraggio è andato a “The Singers”, diretto da Sam Davis, una produzione statunitense che ha colpito profondamente il pubblico del festival.

Due dei principali contendenti all’Oscar sono emersi come vincitori tra i premi della giuria. “Sirāt” di Neon, diretto da Olivier Laxe, ha vinto il Premio Krzysztof Kieslowski per il miglior lungometraggio. Il dramma inquietante e carico di spiritualità – che rappresenterà la Spagna nella corsa internazionale agli Oscar – ha affascinato i giurati con la sua sorprendente cinematografia e la ferocia emotiva.

Nel frattempo, la regista premio Oscar Laura Poitras e il co-regista Mark Obenhaus hanno vinto il Maysles Brothers Award per il miglior documentario per “Copertura“, un’acquisizione di Netflix.

“Il Denver Film Festival di quest’anno ha celebrato uno straordinario cartellone di film, narratori visionari ed esperienze indimenticabili”, ha affermato il direttore artistico Matthew Campbell. “I vincitori e i premiati rappresentano il meglio della narrazione audace e autentica: opere che ci commuovono, ci sfidano ed espandono il modo in cui vediamo il mondo”.

La 48a edizione si è svolta dal 31 ottobre al 9 novembre, continuando l’eredità della Denver Film come vetrina principale della regione per il cinema indipendente e internazionale.

L’elenco completo dei vincitori è riportato di seguito.

Lungometraggio narrativo: “Calle Malaga” (Strand Releasing), diretto da Maryam Touzani, che rappresenta il Marocco per il lungometraggio internazionale Oscar.

Documentario: “Comparsa”, diretto da Vickie Curtis e Doug Anderson, una coproduzione tra Guatemala e Stati Uniti.

Cortometraggio: “The Singers”, diretto da Sam Davis (Stati Uniti)

Vincitori del premio della giuria

Premio Krzysztof Kieslowski per il miglior lungometraggio: “Sirāt” (Neon), regia di Olivier Laxe (Spagna).

Dichiarazione della giuria: “Un film che non dimenticherete mai, ‘Sirāt’ di Oliver Laxe ci immerge in un mondo terrificante e compassionevole che non abbiamo mai visto prima sullo schermo, con performance, sound design e cinematografia brillanti. Nessuno che lo vedrà potrà scrollarselo di dosso.”

Giurati: David Ansen (critico cinematografico e programmatore), Clayton Davis (capo redattore dei premi, Varietà) e Clara McGregor (attrice/produttrice, “Bleeding Love”)

Premio Maysles Brothers per il miglior documentario: “Cover-Up” (Netflix), diretto da Mark Obenhaus e Laura Poitras (Stati Uniti)

Dichiarazione della giuria: “Per il suo ritratto radicalmente onesto di uno dei giornalisti investigativi più famosi e complicati d’America, che ci mostra sia l’importanza che il costo personale di dire la verità al potere. ‘Cover-Up’ è un’accusa schiacciante alla violenza sanzionata dallo stato e un ritratto acutamente osservato di coraggio e convinzione.”

Menzione speciale: “Seeds”, diretto da Brittany Shyne (Stati Uniti), è stato elogiato per la sua “bellissima documentazione di una comunità intergenerazionale che si prende cura di se stessa”.

Giurati: Bing Liu (regista di “Minding the Gap”), Chris Gardner (The Hollywood Reporter) e Lisa Lucas (amministratrice artistica)

Premio American Independent: “Mad Bills to Pay (or Destiny, dile que no soy malo)” (Oscilloscope), diretto da Joel Alfonso Vargas (Stati Uniti)

Dichiarazione della giuria: “Uno sguardo semplice, umile ed emotivamente avvincente all’esperienza domenicano-americana nel Bronx. Lo sceneggiatore e regista Joel Alfonso Vargas crea una storia intima di lotta, speranza e legami familiari che uniscono”.

Giurati: Jonathan Abrams (sceneggiatore/produttore), Matt Grobar (Deadline) e Megan Cruz (influencer cinematografica di TikTok)

Premi per cortometraggi

Gran Premio della Giuria: “The Singers”, diretto da Sam Davis (Stati Uniti)

Dichiarazione della giuria: “Questo film ti colpisce come la lenta combustione di una sigaretta, dove i personaggi sembrano autentici e strutturati come la cinematografia.”

Miglior cortometraggio live action studentesco: “Nervous Energy”, diretto da Eve Liu (Stati Uniti)

Dichiarazione della giuria: “Una corrente di energia frenetica ancorata ad una direzione sicura – una boccata d’aria fresca che mette in luce una voce emergente vitale”.

Menzione speciale: “We Beg to Differ”, diretto da Ruairi Bradley (Irlanda, Regno Unito)

Premio Marilyn Marsh Saint-Veltri per il miglior cortometraggio di animazione studentesco: “Detlev”, diretto da Ferdinand Ehrhardt (Germania, Stati Uniti)

Dichiarazione della giuria: “Con ogni minuto trascorso, l’umorismo si ritrova alla pari con l’umanità – una storia che potrebbe essere raccontata solo attraverso il suo mezzo”.

Menzione speciale: “Pear Garden”, diretto da Shadab Shayegan (Germania, Iran)

Giurati: Lucie Boulet (Neon) e Coral Peña (attore, “For All Mankind”), Denzel Whitaker (attore, “The Great Debaters”)

Vincitori del premio di persona

Premio John Cassavetes: Lucy Liu, “Rosemead”

Premio alla carriera Next50: Delroy Lindo, “Sinners”

Premio all’eccellenza nella regia: Gus Van Sant, “Dead Man’s Wire”

Premio Eccellenza nella Recitazione: Imogen Poots, “The Chronology of Water”

Premio Outlaw (vincitore inaugurale): Ben Foster, “Christy”

Premio cinematografico CinemaQ LaBahn Ikon: Niecy Nash-Betts

Premio alla regia rivoluzionaria: Charlie Polinger, “The Plague”

Premio Stella nascente: Zoey Deutch, “Nouvelle Vague”

Premio Visione Stan Brakhage: Peggy Ahwesh

Premio Perla Rara: “Hamnet” (Regno Unito), diretto da Chloé Zhao

Music on Film – Film on Music Documentary Grant Awards (MOFFOM)

Giunto alla sua nona edizione, il MOFFOM Grant offre fino a 20.000 dollari all’anno in fondi finali per produzioni di documentari incentrate su licenze musicali, colonne sonore e composizione.

Destinatari 2025:

“Bulletproof Stockings”, diretto da Nicole Teeny, ha ricevuto 5.000 dollari

“Una storia eccezionalmente unica e profondamente commovente che racconta la prima rock band chassidica tutta al femminile al mondo, mentre due donne di talento rischiano la tradizione e l’amicizia per essere ascoltate”.

“The Road to Ruane”, diretto da Mike Gill e completato postumo da Scott Evans – premiato con 15.000 dollari

“Un ritratto esuberante e dal cuore grande della leggenda della musica di Boston Billy Ruane, la cui passione e generosità hanno trasformato la scena indie della città.”

Giurati: Jonathan Palmer (avvocato difensore dell’artista e supervisore musicale), Taylor McFadden (scrittore, regista e produttore) e Mark Crawford (compositore cinematografico e televisivo nominato agli Emmy).

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