ROTTURAROTTURA,
I media statali siriani affermano che le forze di sicurezza hanno imposto un cordone attorno all’area e stanno indagando.
Pubblicato il 26 dicembre 2025
Almeno sei persone sono state uccise e più di 20 ferite quando un’esplosione ha colpito una moschea a Homs, in Siria, secondo quanto riportato dai media statali siriani.
L’attacco ha preso di mira la moschea dell’Imam Ali bin Abi Talib nel quartiere Wadi al-Dahab di Homs, poco dopo la preghiera del venerdì, ha riferito la Syrian Arab News Agency (SANA).
I media statali hanno affermato che le forze di sicurezza hanno imposto un cordone attorno all’area e stanno indagando.
Funzionari locali hanno detto all’agenzia di stampa Reuters che potrebbe essere stato causato da un attentatore suicida o da esplosivi collocati lì.
Ayman Oghanna, corrispondente di Al Jazeera ad Aleppo, ha osservato che Homs ospita una popolazione diversificata di alawiti, cristiani e musulmani sunniti. Ha detto che l’attacco ha preso di mira una moschea alawita, avvertendo che potrebbe “infiammare le tensioni settarie” in tutto il paese.
Ha detto che nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, ma ha notato un recente aumento dell’attività dell’Isis in Siria. Ha aggiunto che le forze governative hanno effettuato un’operazione vicino ad Aleppo, arrestando tre presunti membri dell’ISIS.
La settimana scorsa gli Stati Uniti hanno bombardato le posizioni dell’ISIS in Siria come rappresaglia per l’uccisione di due soldati americani e di un interprete civile. Damasco ha anche aderito a un’alleanza globale anti-Isis a novembre, promettendo di annientare i restanti elementi del gruppo.
L’attacco di venerdì sottolinea la fragile situazione della sicurezza del Paese, mentre le nuove autorità di Damasco lottano per affermare il controllo.