HomeCulturaNicolle Wallace smentisce la promessa di Pam Bondi sui file Epstein

Nicolle Wallace smentisce la promessa di Pam Bondi sui file Epstein

Nicolle Wallace ha criticato il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi per aver promesso la “massima trasparenza” riguardo ai dossier Epstein dopo il voto quasi unanime del Congresso a favore del loro rilascio.

Nell’episodio di mercoledì di “Deadline: White House”, il conduttore di MS NOW ha rimproverato il procuratore generale e presidente degli Stati Uniti Donald Trump di rivendicare la trasparenza rifiutandosi allo stesso tempo di rendere pubblici i documenti e di forzarli attraverso un laborioso voto alla Camera e al Senato.

“Rispettando la legge e la massima trasparenza quando si tratta dei dossier Epstein”, ha detto Wallace. “Il pubblico non ci crede. Queste sono due cose per le quali questo Dipartimento di Giustizia non è noto, nemmeno tra i repubblicani.

“Ancora una volta, se Pam Bondi avesse voluto trasparenza quando si trattava del materiale Epstein, avrebbe potuto rilasciare i file invece di pubblicare un promemoria non firmato in cui si diceva che non lo avrebbe fatto, che cercava di nascondere tutta la faccenda sotto il tappeto”, ha continuato Wallace. “Commenti come quelli di oggi, però, fanno parte di uno schema del Team Trump che suggerisce tutt’altro che la massima trasparenza”.

Guarda il segmento completo “Deadline: White House” di seguito:

Bondi ha rinnovato la promessa di massima trasparenza dopo lo sforzo di rendere pubblici i dossier approvati martedì sia alla Camera che al Senato. Trump deve ancora firmare la legge Epstein e non ha annunciato una tempistica su quando ciò avverrà, anche se il voto gli dà 30 giorni.

“Abbiamo rilasciato 33.000, oltre 33.000 documenti Epstein al Colle e continueremo a seguire la legge e ad avere la massima trasparenza”, ha detto Bondi in una conferenza stampa. “Inoltre, incoraggeremo sempre tutte le vittime a farsi avanti”.

Martedì, il Congresso ha approvato il disegno di legge che ordina al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di pubblicare i suoi dossier su Epstein entro 30 giorni. La misura è stata inviata a Trump per essere trasformata in legge dopo essere stata approvata con un voto della Camera 427-1. Il disegno di legge richiederà al Dipartimento di Giustizia di pubblicizzare tutti i documenti e le comunicazioni riservate relative a Epstein, nonché di indagare su tutto il materiale relativo alla sua indagine e al suo procedimento giudiziario.

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